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CANTIERI D’ EUROPA 2025

Dopo il successo della manifestazione di oggi presso il Padiglione del Zhejiang, Vi ricordiamo che domani,

LUNEDI’ 19 MAGGIO ORE 15 e 30
Lingotto Galleria Visitatori Spazio Arancio
Programma Istituzioni- Grande Pubblico
LA BATTAGLIA DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE

in collaborazione con
Associazione Diàlexis, CNA, Movimento Europeo, Rinascimento Europeo, Studio Ambrosio & Commodo
Presentazione del volume “La regolamentazione internazionale dell’AI” (pubblicato dall’Associazione Diàlexis)
con
Marcello Croce, Pier Virgilio Dastoli, Ferrante De Benedictis, Fabrizio Lala, Riccardo Lala, Beatrice Magni, Paolo Migliavacca
moderano Marco Margrita e Alessio Stefanoni

Ci permettiamo di attirare la Vostra attenzione sulla bruciante attualità anche di questa seconda manifestazione:

PERCHE’ “LA REGOLAMENTAZIONE INTERNAZIONALE DELL’ INTELLIGENZA ARTIFICIALE”?

 Il viaggio di Trump in Medio Oriente conferma l’attualità del libro che sarà presentato il 19 al Salone del Libro

Da quando, oramai più di 10 anni fa, l’Associazione Diàlexis si occupa degli aspetti geopolitici dell’informatica,  gli eventi stessi si sono incaricati di dimostrare sempre più di giorno in giorno la pertinenza della nostra tesi  che quello dei GAFAM è un progetto globale, volto alla sostituzione, al mondo dell’Uomo, di quello delle Macchine Intelligenti, o, per dirla con Kurzweil, delle “Macchine Spirituali”. Solo così, infatti, si spiega il nebuloso concetto di “Progetto Incompiuto della Modernità” (di Habermas), diffuso nella cultura “mainstream” come una spiegazione esoterica dell’obiettivo del sempre più evanescente “Progresso”. Solo nella Società delle Macchine Spirituali potrebbe infatti realizzarsi la convergenza fra Reale e Razionale postulata da Hegel e ripresa da tutte le ideologie progressiste, a partire dal marxismo. La “Post-Verità” è infatti una realtà virtuale (una “Other life”), costruita dalle Macchine Spirituali, capace di realizzare sulla terra le aspirazioni di infinitezza e perfezione ch’erano state delle religioni, così come richiesto da Lessing (ne “L’Educazione dell’ Umanità”) e da Hoelderlin, Schlegel e Hegel (nel “Primo Programma Sistemico dell’ Idealismo Tedesco”, la cui attualità è impressionante).

1.La fine della “Fine della Storia”

La traduzione di questo progetto in un preciso programma politico era stata messa “nero su bianco”, prima, da Fukuyama, ne “La Fine della Storia e l’ Ultimo Uomo”, poi, da Schmidt e Cohen,  nel loro “The New Digital Age”, in cui si teorizzava che Google avrebbe dovuto sostituire la Lockheed nel “guidare l’America alla conquista del mondo”, e fu infine          trasformata in azione legislativa dallo stesso Schmidt con la creazione della “Commissione NSCAI”, che poi realizzò le nuove norme americane per il finanziamento dell’ Intelligenza Artificiale.

Il progetto del controllo totalitario del mondo da parte dei GAFAM (“googleization of the World”) non si era poi potuto realizzare in modo totalmente lineare a causa dello sviluppo, in Cina, di un ecosistema digitale distinto e alternativo a quello americano, e ad esso impermeabile, con una sua regolamentazione, “clonata” su quella europea(i “BAATX”), con l’aspirazione ad espandersi oltre la Cina,  anche se in ciò <a sua volta frenata da misure legislative ispirate dagli USA (Huawei, TikTok). Resa impossibile la sovranità unitaria del web americano, si era così aperta un’era di grande conflittualità, caratterizzata dai conflitti in Georgia e in Ucraina (la “Fine della Fine della Storia”) e dalla teoria “Pivot to Asia”, secondo cui il problema principale degli USA sarebbe quello di frenare lo sviluppo della Cina per salvaguardare la leadership americana, con i privilegi per la “Società dell’ 1%”.connessi a tale leadership.

L’ultimo  atto di questa vicenda  è ora costituito dalla convergenza, intorno a Trump, di tutti gli amministratori delegati delle piattaforme informatiche americane (i “GAFAM”), per svolgere un’azione comune contro il resto del mondo, modo da poter esercitare un potere irresistibile, capace di:

-permettere lo sviluppo indisturbato della “Società delle Macchine Spirituali” fino al conseguimento della “Singularity”;

-garantire la permanenza della centralità dell’ America (“Make America Great Again”);

-supportare, attraverso la “cyber-intelligence” la superiorità militare degli alleati dell’ America;

-influenzare, attraverso i “social”, il carattere e l’ideologia dei vari popoli e le loro opinioni pubbliche, soprattutto in occasione del voto;

-garantire l’avanzamento dell’industria americana grazie a spionaggio e controspionaggio.

2.Trump e i GAFAM

Secondo Grerolamo Fazzioni (“L’Avvenire” dell’11 novembre 2024.”Perché anche “noi” abbiamo dato una mano a Trump”), “Al netto di errori e debolezze della candidata Kamala Harris e del presidente uscente Joe Biden, possiamo affermare che – in quanto fruitori delle Big Tech in mano ai “gigacapitalisti” (copyright Riccardo Staglianò) – anche noi abbiamo dato, seppur indirettamente, una mano a Trump.

‘Noi’ siamo l’insieme degli utenti di Twitter, il social network comprato da Elon Musk per 44 miliardi di dollari nel 2022 e ribattezzato X l’anno dopo. Soltanto nei primi 6 mesi di quest’anno, stando all’indagine di una no-profit specializzata, Musk avrebbe diffuso fake news sui democratici in almeno 50 post sul suo social. Nell’ultimo periodo il patron di X (oltre che di Tesla, Space X, Neuralink… ) si è spinto oltre, diventando, nei fatti, uno dei suoi più decisivi alleati di Trump, investendo decine di milioni di dollari a sostegno di The Donald e dei candidati repubblicani al Congresso.”

“ ‘Noi’ siamo l’esercito di clienti di Amazon, oltre 300 milioni nel mondo. Pure il suo boss, Jeff Bezos, si è ritagliato un ruolo in questa campagna elettorale: infrangendo una consolidata tradizione, infatti, l’imprenditore, proprietario dal 2013 del “Washington Post”, una delle più importanti testate del mondo, ha deciso di non appoggiare ufficialmente alcun candidato, bloccando un “endorsement” a favore di Harris già predisposto in redazione e provocando così polemiche e dimissioni dal giornale.
Ce n’è abbastanza per dire che queste elezioni hanno rivelato, come mai prima d’ora, il ruolo decisivo – sotto il profilo tecnologico, economico e pure politico – dei GAFAM (Google, Amazon, Facebook, Apple, Microsoft) negli Usa e nel mondo. Come si legge in un report del Congresso Usa pubblicato nel 2020, aziende che un tempo erano coraggiose startup ‘si sono ormai trasformate nel genere di oligopolio che per l’ultima volta abbiamo visto nell’era dei baroni del petrolio e dei magnati delle ferrovie’”.

Ma c’è di più. L’informatica non è una commodity, bensì è il cuore della Società delle Macchine Spirituali. Il monopolio dell’ informatica implica anche il monopolio della conoscenza, dell’ ideologia e della formazione, di un Paese o di una comunità internazionale. Quindi, la simbiosi Presidente-GAFAM prefigura una dittatura mondiale, che potrebbe essere ulteriormente rafforzata da un Papa americano che non prendesse veramente le distanze dal progetto della Singularity. In questo senso, Trump, che viene costantemente accusato da tutti di non riuscire a realizzare il suo programma elettorale, sta invece riuscendo nel principale  obiettivo dichiarato: “Make America Great Again”, aggirando la strategia tradizionale USA, quella dell’ imposizione ideologica, mediante una applicazione parossistica delle tecniche ben collaudate dell’”Advocacy” dei Presidenti a favore dell’ecosistema economico e tecnologico USA. Non per nulla, il mondo MAGA sta spingendo per un’evoluzione in senso monarchico della presidenza americana, adombrata dalle fantasie distopiche che raffigurano Trump come un colosso dorato (sul modello della statua di Nerone), oppure, addirittura, come un Papa.

Ricordiamo che, dopo la Seconda Guerra Mondiale, gli Stati Uniti avevano imposto al mondo le Nazioni Unite (uno slogan tratto dal Prince Harold Pilgrimage di Byron, riferito alla Battaglia di Waterloo, una tappa fondamentale per l’espansione dell’anglosfera). Intorno alle Nazioni Unite, essi avevano creato quello che Ikenberry ha chiamato “una ragnatela” al servizio della loro egemonia. Ebbene, nel lungo periodo, tale “ragnatela” si è rivelata parzialmente inadeguata per i loro  scopi, principalmente perché il “trickle down effect” della Strategia dello Sviluppo americana (Rostow) ha posto in essere progressivamente, perfin prima del previsto,  la capacità di un numero crescente di attori (Russia, Cina, India, Iran) di affermarsi quali attori geopolitici globali, fino al momento attuale, in cui la combinazione delle loro forze ha perfino tolto agli USA la loro capacità complessiva d’iniziativa. Il motivo principale  è il fatto di basarsi su regole generali e astratte (“a rule-based world order”), che ha impedito agli USA di fare valere spregiudicatamente i propri punti di forza, contribuendo così all’ indebolimento complessivo derivante dal “trickle down effect”, e dal conseguente sviluppo economico, culturale e militare della “Maggioranza del Mondo” (“Bol’shinstvo Mira”).

Di ciò, il movimento MAGA accusa i partiti americani tradizionali, ed ha perciò inaugurato una tattica “transazionale”, basata sul trattare separatamente con ogni Paese per tutelare gl’interessi americani al di là delle ideologie, usando tutte le tattiche, lecite o illecite, e non nascondendolo, bensì facendosene un vanto.

2.L’Intelligenza Artificiale e la guerra

Fin qui abbiamo detto che il sistema digitale americano è oramai inequivocabilmente un bastione a sostegno del potere del Presidente e di MAGA, e che il Presidente fa di tutto per imporre i propri   GAFAM al resto del mondo, attuando pedissequamente il programma di Schmidt, che è divenuto  il suo proprio programma imperiale. Questa alleanza è chiaramente simboleggiata dalla presenza di Musk nell’ esecutivo: un’alleanza strategica al punto che Musk, pur di averla, ha speso somme inaudite e sta subendo perfino il tracollo di Tesla. Il ruolo di Musk è così divenuto determinante, come fosse quello di uno Stato, nelle grandi crisi mondiali, al punto che le sue decisioni, di fornire, ritirare e poi di fornire nuovamente, all’ Ucraina, il supporto d’intelligence e logistico di Starlink ha comportato violente oscillazioni nell’ andamento dei combattimenti.

Imporre a un Paese l’uso della rete Starlink è più importante che farlo aderire alla NATO, perché permette di condizionarne completamente la vita e la sopravvivenza.

Nell’ ambito delle trattative a tutto tondo fra le Grandi Potenze, nonostante che le bozze sull’intelligenza artificiale predisposte presso le Nazioni Unite e l’ OCSE siano in stallo, un discorso sull’ Intelligenza Artificiale continua a procedere, per quanto alla chetichella. Tra l’altro, in che cosa potrebbe consistere un sistema paneuropeo di sicurezza se non comprendesse il coordinamento dei sistemi di intelligenza artificiale dei potenziali combattenti? Ed è appunto tale sistema, richiesto già da Gorbachev e ribadito da Kissinger, l’ unica possibile base per la cosiddetta “pace duratura in Ucraina”, che sta rivelandosi la sola possibile chiave di volta per concludere la guerra. Se non più la “Pace Perpetua”, rivelatasi impossibile, almeno, come si dice oggi, una “Pace giusta e duratura”, per quanto possibile nell’ era dell’ Intelligenza Artificiale.

5.Il nodo più difficile: quale “tipo di uomo” per la società postmoderna?

Al di là si tutte le difficoltà, si pone quello che noi consideriamo il rischio più insidioso: che l’Intelligenza Artificiale sia legittimata dalle stesse Chiese come la “nuova religione” ricercata dal “Primo Programma Sistemico dell’Idealismo Tedesco”.

Quando il nuovo Papa ha affermato che la maggior parte dei battezzati è in realtà ateo, ha espresso una mezza verità. Abbiamo, infatti, l’impressione che la maggior parte della nostra società, lungi dall’essere priva di religione, abbia in realtà il culto della tecnica, quella che può fare miracoli, e, in definitiva, salvarci, facendo a meno degl’insegnamenti di Buddha come di Cristo, di Krsna come di Maometto.

La tanto temuta “Intelligenza Artificiale Generale” non è una nuova tecnologia che si aggiungerà alle altre: è il grado più avanzato dell’ informatica, quello che permette di affrontare tutti gli aspetti della tecnica, ma anche della cultura: un vero “Deus ex machina”, che permette di realizzare la Singularity. In questo senso, essa risulterebbe essere il nostro vero “Salvatore”, sì ch’essa  è stata equiparata, da Teilhard de Chardin, addirittura al Cristo risorto (il “Punto Omega”). Tale Salvatore tecnologico non potrebbe  liberarci dalla nostra finitezza, e, come tale, esso sarebbe comunque un falso profeta, come l’Anticristo di Soloviev.

Purtroppo, perfino Sant’Agostino confessava di non avere compreso le allusioni di San Paolo all’”Uomo dell’ Iniquità” e al “Katèchon”, cosicché non abbiamo, dalla religione, alcuna guida chiara sull’era apocalittica in cui oramai viviamo. Altrettanto sibillina l’interpretazione dello Zarathustra nietzscheano sul “Grande Meriggio” e sul Superuomo. Resta quindi un enorme spazio per la ricerca filosofica e teologica. Queste ultime, non già regole più o meno ben congegnate, siano esse “algoretiche” o giuridiche, potranno costituire il più solido baluardo contro lo strapotere delle “Macchine Spirituali”.

9 MAGGIO:PROGRAMMA DEI CANTIERI D’EUROPA 2024

Come  ogni anno fin dal 2007, anche nel 2024 l’Associazione Diàlexis organizza, intorno al Salone Internazionale del Libro di Torino, una serie di manifestazioni, sotto il titolo, ormai consolidato, di “Cantieri d’ Europa”, con i suoi partners Movimento Europeo, CNA, Studio Ambrosio & Commodo, IPSEG e Rinascimento Europeo.

Il caso vuole che, come già in alcuni degli anni passati, il 9 maggio 2024, Giornata dell’Europa, cada proprio all’interno del calendario del Salone, sicché abbiamo potuto inserire anche questa volta, fra quelli che accompagnano il Salone, il dibattito sullo stato di avanzamento dell’integrazione europea.

Nel corso dei 17 anni dei “Cantieri d’ Europa”, il mondo e l’Europa sono cambiati drammaticamente. L’onnipervasività dell’Intelligenza Artificiale, l’emergenza  del Sud Globale  e le guerre attualmente  in corso in tutti i continenti hanno reso più urgente che mai per l’ Europa focalizzarsi sulle sue priorità storiche, la cui cogenza è oramai conclamata da tutti: identità continentale, geopolitica del digitale e governance multi-livello  e multipolare.

Per questo, abbiamo articolato i Cantieri d’Europa del 9/10 maggio 2024 in tre distinte manifestazioni:

-la tradizionale celebrazione, presso il Centro Studi San Carlo, della Giornata dell’Europa, attraverso un dibattito bipartisan sul libro di Pier Virgilio Dastoli ed Emma Bonino “A che ci serve l’ Europa”;

-la presentazione, nel Salone, del libro “L’Istituto per l’ Intelligenza Artificiale di Torino” dell’ Associazione Diàlexis, con un dibattito fra esperti sull’evoluzione, attualmente in corso,  del concetto di un’ agenzia nazionale per l’IA;

-un convegno, presso il Centro Studi San Carlo, dedicato alla discussione sul contributo italiano alle trattative per una disciplina pattizia internazionale dell’Intelligenza Artificiale;

-la presentazione, sempre al Centro Studi san Carlo, del Libro Verde del Movimento Europeo in Europa, “Scriviamo insieme il futuro dell’ Europa”

9 maggio,

Ore 10,30

Centro Studi San Carlo, Via Monte di Pietà 1

Ore 10,30

CELEBRAZIONE DELLA “GIORNATA DELL’ EUROPA”

Dibattito sul libro: A che ci serve l’ Europa,

di Pier Virgilio Dastoli e Emma Bonino, con Luca Cambi.

Partecipano gli Autori,

Con: Brando Benifei,candidato al PE per il PD,  Giovanna Giolitti, candidata al PE per FdI, Alessio Stefanoni della CNA, e Ferrante De Benedictis, Consiglere al Comune di Torino

Presenta la manifestazione: Marco Margrita, del Direttivo di Rinascimento Europeo

Introduce i Cantieri d’ Europa 2024: Riccardo Lala

Modera: Marco Zatterin

A 73 anni dalla ormai “Dichiarazione Schuman”, a cui fa riferimento la Giornata dell’Europa del 9 giugno, è più che mai giunto il momento di chiederci se l’evoluzione effettuale delle Comunità Europee, e la trasformazione di queste ultime nell’Unione Europea, non abbia costituito piuttosto un’involuzione dell’originaria intuizione politico/culturale, di Spinelli,  e di tanti altri precursori dell’integrazione europea, da Coudenhove Kalergi a Simone Weil, da Galimberti a Gorbachev, da Mitterrand a Giovanni Paolo II.  Certo, il punto di partenza era stato immaginato  dai più come una qualche forma di unione “leggera” (per ultima la “Confederazione Europea” proposta  da Mitterrand nel 1989), ma  questo non escludeva, ed, anzi, postulava, la costituzione e l’espansione  di un nocciolo duro, espressione di un’unione prima  esistenziale che  giuridica fra gli Europei (”la Patria Comune del Cuore” di Stefan Zweig). La presunta contrapposizione fra un’Europa “federale”, accentratrice e tecnocratica, e un’”Europa dei Popoli”, decentrata e identitaria, invalsa nella polemica politica parlamentare, non coglie, infatti, l’essenza del progetto europeo, che dovrebbe essere al contempo poliedrico all’ interno ed assertivo nel mondo, grazie a un’appropriata distribuzione dei ruoli e delle lealtà fra società civile, imprese, Enti locali, Stati Nazionali e “Europe Puissance”(Giscard, Macron), ciascuno fornito di una sua propria distinta identità, ma tutti convergenti su una finalità comune, secondo il modello di quello che Tocqueville aveva chiamato “l’Antica Costituzione Europea”.

Una risposta a quel dubbio, e lo scioglimento di questa pretesa contraddizione, risultano più che mai necessari alla vigilia di questa tornata di elezioni europee, che sarà determinante per affrontare i temi più drammatici dell’oggi -dalla disciplina internazionale dell’AI alla latente “Nuova Guerra Civile Europea”, nonché, infine,  all’urgenza di un “centro dirigente” autorevole per fare fronte a una situazione internazionale drammatica e imprevedibile (AI, Ucraina, Medio Oriente)-.

Pur essendo tutte fortemente indebolite dalla “Fine delle Grandi Narrazioni”, le famiglie politiche tradizionali, rappresentate dai vari gruppi politici del Parlamento Europeo, stanno ritornando al centro dell’interesse della pubblica opinione avendo recuperato, almeno in parte, la loro originaria vocazione a sfidarsi sulle grandi alternative storiche dell’Europa. Speriamo che la legislatura che prenderà l’avvio da queste elezioni si dimostri all’altezza della drammaticità della situazione e dell’esigenza di un salto di qualità non solo istituzionale, ma anche culturale ed etico.

Il recentissimo e documentato libro di Dastoli e Bonino ci fornisce un ulteriore stimolo per una riflessione su questo tema, con l’intervento di relatori di grande competenza, impegnati in gruppi politici europei diversi e divergenti, che illustreranno le diverse prospettive in discussione e i relativi programmi.

Ore 13,30

Salone Internazionale del Libro

Lingotto Fiere, Via Nizza, 294

Sala Arancio

L’Italia e la regolamentazione internazionale dell’Al”,

Presentazione del libro “L’Istituto italiano dell’Intelligenza Artificiale di Torino”, a cura dell’Associazione Diàlexis, Alpina, Collana Tamieia, e di un libro bianco sull’argomento

Con:Pier Virgilio Dastoli , Fabrizio Lala, Alessio Stefanoni; Modera: Marco Margrita

L’Italia ospita il G7, dedicato, fra l’altro, alla regolamentazione dell’lntelligenza Artificiale. Sarà illustrato un libro bianco dell’Associazione Diàlexis per il Governo ltaliano sulle proposte di legislazione internazionale.

A cura di CNA, Movimento Europeo in Italia, Associazione Dialexis, Rinascimento Europeo e Studio Ambrosio & Commodo

Dopo l’approvazione, da parte del Parlamento Europeo, dell’Artificial Intelligence Act, le nuove frontiere del dibattito sulla governance dell’IA si sono spostate, dal livello europeo, verso i piani nazionale e globale. Passando attraverso le diverse strategie nazionali italiane, purtroppo, il previsto Istituto dell’ Intelligenza Artificiale di Torino ha perso, con il tempo, la sua centralità, essendo emersi altri Enti regolatori. Nel frattempo, si sta tentando, seppure faticosamente, di giungere a una disciplina concordata sul piano globale, di cui si discute in un’altra manifestazione dei Cantieri d’ Europa.

Il libro dell’Associazione Dialexis “L’Istituto Italiano dell’Intelligenza artificiale di Torino” permette di ricostruire la storia dell’idea di un istituto nazionale, e la sua evoluzione fino alla situazione di oggi,  quando è stata anticipata la strategia del Governo 2024-2026, la quale prevede, tra l’altro, l’ istituzione, nell’ambito della Presidenza del Consiglio, di una Fondazione per l’Intelligenza Artificiale e di un Istituto a Torino dedicato all’ automotive e all’ Aerospaziale. Ne discutono esperti interdisciplinari, caratterizzati da profili culturali diversi, per fornire un orientamento circa questa fluida materia.

Ore 15,30

Centro Studi San Carlo, Via Monte di Pietà 1

Con: Brando Benifei, Marcello Croce, Pier Virgilio Dastoli, Ferrante De Benedictis, Fabrizio Lala, Riccardo Lala, Marco Margrita, Alessio Stefanoni

Presenta e modera: Stefano Commodo

UN’AGENZIA MONDIALE PER L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE

(E PER IL CONTRASTO ALLA GUERRA MONDIALE)

La centralità dell’Intelligenza Artificiale in tutte le attività umane è stata confermata, per ultimo, dalla notizia della CNN secondo cui essa verrebbe utilizzata già oggi con l’impiego sul campo di armi autonome -in particolare, nella guerra in Palestina-. Non per nulla, l’ultima, meritoria, fatica di Henry Kissinger prima della sua morte è stata quello di persuadere i vertici americani e cinesi a inserire, nel dialogo faticosamente riavviato a San Francisco, la regolamentazione internazionale dell’ IA, ivi compresa un’agenzia internazionale sul modello dell’ AIEA.  Basti pensare ai vari segmenti della difesa strategica nucleare delle Grandi Potenze: “Hair Trigger Alert”, missili ipersonici, al sistema “Dead Hand”.

L’IA è oggi considerata la risorsa bellica decisiva, com’era un tempo la bomba atomica, sì che un dialogo sulla nuova auspicata regolamentazione potrebbe, e dovrebbe, costituirebbe il primo tassello strategico per una governance mondiale, tanto militare, quanto civile, al passo con i tempi.

L’Associazione Diàlexis propone, con questa manifestazione, alle Associazioni e Istituzioni sue partner, di avviare un dialogo e una mobilitazione, volti a fornire una base conoscitiva permanente all’ Italia (chiamata fin da giugno a  sviluppare questo tema in quanto Paese ospite del G7 2024), attraverso la costituzione di un gruppo di lavoro che ambisca a farsi portavoce della società civile. Punto di partenza di questa mobilitazione, un libro verde, di cui verrà illustrata la bozza riassumente lo stato dell’arte delle trattative, un abbozzo di proposta e un piano di lavoro per approfondire insieme gli svariati percorsi altamente specialistici che occorrerà percorrere per essere veramente i “Trendsetter of the Worldwide Debate”, come ambirebbero le Istituzioni europee.

ORE 17,30

CENTRO STUDI SAN CARLO

Via Monte di Pietà1

PRESENTAZIONE DEL LIBRO VERDE DEL MOVIMENTO EUROPEO SUL FUTURO DELL’ EUROPA

OGGI PRESENTAZIONE DEL LIBRO “ILLYRICUM ET MOESIA”, ORE 14.00 SALA ARANCIO

Oggi, presentazione del libro “Illyricum et Moesia”

SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO

DI TORINO

INTERNATIONAL BOOK FAIR IN TORINO

18 maggio, Ore 14:00-15:00 18 May. 2:00 p.m- 3:00 p.m.

De Illyrico et Moesia

Percorsi Europei nei Balcani

Sala Arancio, GALLERIA VISITATORI

Pier Virgilio Dastoli, Riccardo Lala, Chiara Marchesini, Marco Margrita e Alessio Stefanoni

Associazione Diàlexis, CNA Torino e Movimento Europeo

Entra nella riunione in Zoom
https://us06web.zoom.us/j/85230016861?pwd=RmJCOWUxa2F1Mmg1K2RSdEV1ZXhQUT09

ID riunione: 852 3001 6861
Passcode: 312737

L’appuntamento delle 18 al Salone off è cancellato.

VI APETTIAMO TUTTI ALLE 14,00 IN SALA ARANCIO

SALONE DEL LIBRO: I NOSTRI APPUNTAMENTI DI DOMANI

Il Salone del LIbro di Torino volge oramai al termine.

Abbiamo tenuto tre manifestazioni, la prima introduittiva, e le due successive dedicate, rispettivamente, alla transizione digitale in Europa e alle piccole e medie imprese.

Domani, abbiamo le ultime due manifestazioni:

a)il collegamento in diretta con la riunione a Roma dei responsabili dei movimenti europei dell’ Europa Meridionale;

b)l’incontro, in diretta e in digitale, presso la Biblioteca Ginzburg di Torino, con la rivista “La Società” della Fondazione Toniolo, dedicata alla digitalizzazione.

1.Collegamento con la riunione dei responsabili del Movimento Europeo dell’ Europa Meridionale su Conferenza sul Futuro dell’ Europa

https://zoom.us/j/91957152382?pwd=VzIxNDFQYWxQKzg1aGNyVkRUUnhYZz09

“Sharing European Union, for a future-challenges-proof restart”

Meeting of the National Councils of the European Movement International in Italy, Portugal, Spain, France, Malta, Greece, Cyprus and Croatia on the future of Europe

Rome, 18-19 October 2021

Venue: Hotel Pace Helvezia

Via IV Novembre, 104 / +39 06 679 5105

Working Language: English and French with no translation

Monday, 18 October 2021

  Opening 14:30-15:00  Pier Virgilio Dastoli, President of EM-ITEva Maydell (Paunova), President of IEM and MEP (video)Antonio Parenti, Head of European Commission Representation in ItalyCarlo Corazza, Head of Office European Parliament in ItalyBenedetto Della Vedova, Secretary of State
  15:00-17:00 (First Session)  THE CONFERENCE ON THE FUTURE OF EUROPE   Moderator: Nicoletta Parisi, EM-IT Introductions by Yves Bertoncini, President EM-FR and Francisco Aldecoa Luzárraga, President EM-ES (members of the Conference)Vincenzo Amendola, Secretary of State (TBC)Ferdinando Nelli Feroci, President of the Italian scientific Committee on the Conference and of IAILara Lanzarini, Ministry of Foreign Affairs and International Cooperation (TBC)Brando Benifei, MEP and Vice- President IEMLuca Visentini, Secretary General ETUC – European Trade Union ConfederationLia Quartapelle, Chamber of Deputies (TBC)

ORE 16,45: DIBATTITO

2.PRESENTAZIONE DELLA RIVISTA “LA SOCIETÀ” DELLA FONDAZIONE TONIOLO NUMERO UNICO SULLA DIGITALIZZAZIONE

Sala Molinari

https://zoom.us/j/96685550666?pwd=SEltVlJyUmppNlhCN0VmTzhnK3hRUT09

In collaborazione con la rivista “La Società”, della Fondazione Toniolo

Presentazione del numero speciale di “La Società” dedicato alla digitalizzazione.

Ne discutono:

Marcello Croce

Ferrante Debenedictis

Markus Krienke

Riccardo Lala

Roberto Saracco

Modera Marco Margrita

La rivista “La Società” ha dedicato molto opportunamente un numero unico agli aspetti culturali della digitalizzazione, che spaziano dalla filosofia, alla teologia, alla politica, al diritto. Quest’opera copre un’ampia gamma di temi, con l’obiettivo di fare opera di informazione e di sintesi interdisciplinare, quanto più possibile obiettiva, cercando di mantenere le debite distanze dagli estremi del tecno-ottimismo e del catastrofismo apocalittico.

Questo incontra punta a rendere conto dei molteplici aspetti del tema, provocando anche a una riflessione su temi collegati, come per esempio l’incidenza che la digitalizzazione può avere su aspetti tradizionali dell’organizzazione del lavoro, quali la concertazione, la partecipazione, la tutela dei diritti, la diffusione della proprietà, le piccole e medie imprese…

18 Ottobre 2021 14,30-17,00

Collegamento con la riunione dei responsabili del Movimento Europeo dell’ Europa Meridionale su Conferenza sul Futuro dell’ Europa

https://zoom.us/j/91957152382?pwd=VzIxNDFQYWxQKzg1aGNyVkRUUnhYZz09

“Sharing European Union, for a future-challenges-proof restart”

Meeting of the National Councils of the European Movement International in Italy, Portugal, Spain, France, Malta, Greece, Cyprus and Croatia on the future of Europe

Rome, 18-19 October 2021

Venue: Hotel Pace Helvezia

Via IV Novembre, 104 / +39 06 679 5105

Working Language: English and French with no translation

Monday, 18 October 2021

  Opening 14:30-15:00  Pier Virgilio Dastoli, President of EM-ITEva Maydell (Paunova), President of IEM and MEP (video)Antonio Parenti, Head of European Commission Representation in ItalyCarlo Corazza, Head of Office European Parliament in ItalyBenedetto Della Vedova, Secretary of State
  15:00-17:00 (First Session)  THE CONFERENCE ON THE FUTURE OF EUROPE   Moderator: Nicoletta Parisi, EM-IT Introductions by Yves Bertoncini, President EM-FR and Francisco Aldecoa Luzárraga, President EM-ES (members of the Conference)Vincenzo Amendola, Secretary of State (TBC)Ferdinando Nelli Feroci, President of the Italian scientific Committee on the Conference and of IAILara Lanzarini, Ministry of Foreign Affairs and International Cooperation (TBC)Brando Benifei, MEP and Vice- President IEMLuca Visentini, Secretary General ETUC – European Trade Union ConfederationLia Quartapelle, Chamber of Deputies (TBC)

ORE 16,45: DIBATTITO

Pier Virgilio Dastoli, Presidente del Movimento Europeo in Italia
 
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