Già gli antichi Cinesi avevano intravisto una forte analogia fra il primo grande Impero Cinese e l’impero Romano, tanto che avevano chiamato quest’ultimo “DA QIN”(“Grande Cina”). In effetti, come afferma Wang Weiwei, la Cina di oggi è quello che sarebbe l’Impero Romano se fosse rimasto unito, uno “Stato-civiltà” come la Cina e l’India.
Per questo, in un momento in cui i vizi originari dell’Unione Europea (subordinazione al progetto tecnocratico occidentale, funzionalismo, poliarchia) stanno rendendo sempre più impossibile all’ Unione Europea di svolgere i compiti di un grande Stato del XXI Secolo, provocando una decadenza generalizzata delle sue società, risulta improrogabile mobilitare tutte le risorse concettuali possibili per trovare soluzioni alternative per la governance in Europa, atte ad invertire la rovinosa rotta imboccata, e riportando i paesi d’ Europa sulla strada della costruttività, dell’armonia, dell’ entusiasmo, della costruzione fiduciosa del’ avvenire. In questa ricerca, non sii possono non considerare le strade percorse, da un lato, dall’India, e, soprattutto, dall’ altro, dalla Cina, due grandi civiltà antiche almeno quanto la nostra, che, nel corso di un secolo, sono riuscite a passare, dalla massima abiezione (quando a Shanghai era scritto: “accesso vietato ai cani e ai Cinesi”) fino a raggiungere il vertice mondiale nel campo dell’intelligenzatecmologica e del potere economico e politico.
Anno di pubblicazione 2018