
Una parte importante dell’ identità dei Balcani Occidentali è costituita dall’ Euroislam, che arrivò in Albania già al tempo della conquista angioina, con i contingenti arabi di Lucera, per poi consolidarsi con le battaglie della Maritsa e di Kosovo Polje, nonché con le conversioni, soprattutto di Bosniaci di tradizioni bogomile.
Una parte importante dei legami fra Balcani e Impero Ottomano fu costituita dal sistema della Devsirme, il reclutamento di militari e funzionari in terre cristiane, in primo luogo affini ai Dervisci, per lo più aderenti alla Tariqa dei Bektashi, che fornirono un’importante quota della classe dirigente ottomana.
Lala Sokollu Pascià, di origine serbo-bosniaca, governò di fatto l’Impero come Vizir, in assenza di un Sultano, e presiedé a importanti opere pubbliche nei Balcani, primo fra tutti il Ponte di Visegrad, che, grazie amnche al Ponte sulla Drina di Andric, è divenuto un po’ il simbolo dei Balcani.



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Le quartier ottoman de Bascarsija à Sarajevo | INA

Stolac, la città più antica della Bosnia-Erzegovina (itinari.com)
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